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Confindustria Varese, l’agenzia per il lavoro Randstad Italia e 4Exodus Cooperativa sociale hanno avviato un progetto pilota con gli obiettivi di promuovere l’inserimento degli stranieri richiedenti protezione internazionale o asilo nel mondo del lavoro, migliorare la loro integrazione nel tessuto sociale del Varesotto, valorizzare le diversità culturali all’interno delle imprese e sensibilizzare al tema dell’inclusione e apportare un beneficio all’intera comunità.

Il progetto ha accompagnato 12 stranieri provenienti da diversi Centri di Accoglienza Straordinaria (Cas) del Gallaratese e dintorni, nello sviluppo della propria occupabilità e crescita personale. L’iniziativa di Confindustria Varese, insieme alle altre parti sociali del territorio, ha portato alla firma del protocollo d’intesa con la Prefettura di Varese, per favorire l’inserimento socio-lavorativo degli stranieri titolari di protezione internazionale e si inserisce nell’ambito del più ampio progetto “Without borders” di Randstad.

Sul protocollo il Prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello, ha detto: “La Prefettura continuerà a promuovere e sostenere progettualità di questo tipo con gli altri soggetti firmatari del protocollo (Provincia, Questura, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, Ufficio delle Entrate, ATS Insubria, ASST Sette Laghi, ASST Valle Olona, Ufficio scolastico territoriale, Università dell’Insubria, CPIA di Varese, CPIA di Busto Arsizio, UNHCR, ANCI, CGIL, CISL, UIL, Confindustria, ANCE, FederManager, Spe-CPT, Enaip, Enti gestori delle strutture di accoglienza di richiedenti e/o titolari protezione internazionale). In questo modo si contribuisce non solo a rafforzare la coesione sociale e a prevenire turbative all’ordine e alla sicurezza pubblica, ma anche a rendere il nostro territorio più capace di rispondere con responsabilità alle sfide del presente”.

Il primo step è stato rappresentato da un corso di formazione civico-linguistica tenuto da Randstad nell’ambito del progetto “Without borders” avviato dall’agenzia di lavoro, cui hanno partecipato . rifugiati selezionati dalla Cooperativa sociale 4Exodus. Il percorso è poi proseguito con un primo incontro informativo sul tema dell’inserimento lavorativo dei rifugiati, che ha visto la partecipazione di una decina di imprese associate a Confindustria Varese, a cui è seguito un evento di speed date, ovvero un momento dedicato a colloqui conoscitivi individuali tra i candidati stranieri e manager delle risorse umane o imprenditori di alcune aziende locali, per una conoscenza reciproca e una più approfondita valutazione delle qualità professionali e personali dei candidati. La tappa finale del percorso, invece, ha riguardato ulteriori colloqui per definire i termini di ingaggio e l’inserimento lavorativo delle persone nelle aziende.

Il corso ha avuto la durata di 81 ore con l’obiettivo di trasferire ai corsisti sia competenze linguistiche di italiano, sia strumenti pratici per il loro inserimento professionale come, ad esempio, la redazione di un curriculum vitae efficace e la preparazione per affrontare con successo i colloqui di lavoro.

Sono stati 12 i partecipanti totali. Otto coloro che risultano aver completato la formazione con una frequentazione superiore al 70%. Cinque le persone in totale che hanno trovato lavoro in due aziende associate a Confindustria Varese. A questi cinque collocamenti vanno aggiunti quelli di altri due rifugiati che hanno trovato lavoro grazie al corso frequentato di Randstad, ma attraverso canali alternativi al progetto avviato con Confindustria Varese.

Sergio Madonini

 

 

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