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Il progetto InLav – Integrazione Lavoro Lombardia, nato dalla collaborazione tra Regione Lombardia, Anci Lombardia e Università degli Studi di Milano Bicocca, con l’obiettivo di attuare un intervento strutturato per rispondere al problema dello sfruttamento lavorativo, ha fatto tappa a Cremona alla vigilia dell’avvio della attività formativa sul territorio provinciale.

Questa mattina, il Vicesegretario dell’Associazione dei Comuni lombardi, Giuseppe Guerini, ha incontrato il Presidente della Provincia di Cremona, Roberto Mariani, per presentare il calendario degli incontri formativi orientati alla preparazione degli operatori impegnati nella sperimentazione di Punti Unici d’Accesso (PUA) ai servizi dedicati al contrasto del lavoro irregolare e all’emersione del sommerso.

L’incontro, inoltre, ha rappresentato l’occasione per dare il via a una partnership in grado di rafforzarsi e allargarsi, per favorire la costruzione di una rete territoriale sinergica composta dai molteplici soggetti impegnati sui temi progettuali e portatori di competenze e metodologie specifiche. Attraverso l’azione congiunta tra l’Associazione dei Comuni lombardi e la Provincia di Cremona, si vuole proporre la diffusione e l’estensione delle metodologie, delle modalità e delle intuizioni di InLav, affinché siano realtà presenti su tutto il territorio regionale.
Dalla riunione è emerso l’auspicio che le giornate formative, il cui calendario sarà reso noto a breve sul sito web di Anci Lombardia, possano essere partecipate da operatori pubblici e privati e del no-profit che offriranno servizi nei PUA InLav, definiti attraverso percorsi di co-progettazione, e che saranno garantiti attraverso la collaborazione con gli Enti del Terzo Settore operanti localmente per promuovere l’inclusione socio-lavorativa delle vittime o delle potenziali vittime di sfruttamento lavorativo.
Quattro saranno le sessioni di approfondimento previste a livello provinciale, con l’obiettivo di attivare delle comunità di pratiche territoriali sul tema dello sfruttamento lavorativo, che si focalizzeranno sulla conoscenza del fenomeno dell’irregolarità lavorativa; lo sviluppo di competenze organizzative e territoriali per poter far emergere le situazioni di irregolarità; la preparazione per poter intervenire sul fenomeno e la misurazione e valutazione degli interventi intrapresi.

A oggi, attraverso un Avviso pubblico emanato da Regione Lombardia, sono 12 gli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) lombardi che stanno sperimentando il Modello InLav: le ATS Alto e Basso Pavese, Bergamo, Carate Brianza, Desio, Sebino, Lecco, Mariano Comense, Milano, Somma Lombardo, Suzzara, Tradate e Treviglio. Con questa attività InLav vuole fornire una risposta allo sfruttamento lavorativo, che interessa vari comparti produttivi e colpisce in modo particolare i soggetti più fragili e vulnerabili.

Roberto Mariani, Presidente della Provincia di Cremona

“Questo progetto si inserisce in maniera concreta nella realtà del nostro territorio, dove purtroppo non siamo esenti dal fenomeno del lavoro sommerso e dello sfruttamento lavorativo. È fondamentale promuovere strumenti e azioni che tutelino i soggetti più fragili e vulnerabili, come i giovani e i cittadini stranieri, spesso esposti a condizioni lavorative irregolari. Il progetto InLav rappresenta un passo importante per rafforzare il presidio istituzionale e costruire una rete di collaborazione tra enti locali, Terzo Settore e operatori del territorio. Ringrazio ANCI Lombardia per aver scelto Cremona come tappa di avvio di questa nuova fase del progetto e per il lavoro che sta portando avanti insieme a Regione Lombardia e all’Università degli Studi di Milano Bicocca. La Provincia di Cremona è pronta a fare la sua parte, convinta che solo attraverso un’azione sinergica e condivisa si possano affrontare in modo strutturato fenomeni così complessi. Progetti come questo rappresentano una concreta opportunità per costruire percorsi di inclusione e legalità, mettendo al centro la dignità del lavoro e delle persone”.

Giuseppe Guerini, Vicesegretario generale ANCI Lombardia

“Crediamo fermamente che il sistema degli Enti locali lombardi debba farsi carico di una situazione, quella dello sfruttamento lavorativo, che, anche nella nostra regione, ha dei profili preoccupanti. Per questo il territorio vuole mettere in campo qualcosa di significativo, e crediamo che la sperimentazione promossa con InLav rappresenti un’azione che è parte fondamentale del compito degli Enti locali, e di tutti gli attori coinvolti, per promuovere legalità e tutela del lavoro e dei cittadini. L’obiettivo è quello di dare una risposta sulle tematiche in esame attraverso un’azione in grado di dare risultati importanti”.

 

Articolo di Lauro Sangaletti

19 marzo 2025

 

 

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