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Questa mattina si è tenuto presso la sede di ANCI Lombardia un incontro con una delegazione lituana, dedicato al confronto sulle politiche per il lavoro, l’inclusione sociale e le esperienze di integrazione lavorativa promosse a livello locale.

L’incontro si è aperto con l’intervento di Matteo Bianchi, Vicesegretario aggiunto di ANCI Lombardia e Coordinatore del Dipartimento Europa, Cooperazione Internazionale e Rapporti Transfrontalieri, che ha illustrato il ruolo dell’Associazione e l’importanza dei Comuni come attori centrali nello sviluppo di politiche attive.

A seguire, è stato approfondito il ruolo della Lombardia, riconosciuta per il suo ruolo dinamico e innovativo. È quindi intervenuto Roberto Daffonchio, Direttore Vicario della Direzione Generale Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità di Regione Lombardia, che ha presentato le politiche di Regione Lombardia a sostegno alla persona e alla famiglia.
È successivamente intervenuta Sara Santagostino, Presidente del Dipartimento Welfare di Comunità e Pari Opportunità di ANCI Lombardia e Vice Sindaca di Settimo Milanese, che ha presentato alcune buone pratiche e progetti locali per favorire l’autonomia delle persone più fragili e l’inserimento lavorativo.
L’incontro è proseguito con Onelia Rivolta, Direttore di AnciLab, che ha illustrato il progetto DoteComune, evidenziandone il ruolo strategico nel favorire l’occupazione giovanile e l’inserimento nel mondo del lavoro di persone con disabilità, promuovendo competenze, cittadinanza attiva e inclusione sociale.

Al termine della mattinata, la delegazione lituana ha inoltre avuto modo di conoscere il progetto InLav Lombardia. Davide Lopresti, responsabile della comunicazione progettuale, ha illustrato ai presenti gli obiettivi le finalità e risultati attesi in termini di contrasto al lavoro irregolare e promozione della qualità occupazionale.
Infine i rappresentanti del Punto Unico di Accesso (PUA InLav) di Lecco, hanno presentato in modo puntuale la propria organizzazione e le attività svolte, condividendo le metodologie di intervento, le buone pratiche sviluppate e i servizi offerti sul territorio. Attraverso esempi concreti tratti dalla loro quotidiana operatività, hanno mostrato come il PUA rappresenti un presidio efficace per l’ascolto, l’orientamento e l’accompagnamento delle persone in condizioni di fragilità lavorativa, contribuendo in modo significativo alla realizzazione degli obiettivi del progetto InLav.

 

 

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