La sede di Anci Lombardia, la Casa dei Comuni, ha..
Si è concluso anche a Como, ospiti del palazzo della Provincia, il percorso formativo del progetto InLav, che ha viso durante gli incontri un’ampia partecipazione. Dai commenti in questa giornata conclusiva è emerso, oltre all’interesse per gli argomenti trattati, l’importanza della costruzione di una rete. Inoltre, gli incontri hanno permesso ai partecipanti di conoscere un maggior numero di realtà che operano nel territorio a supporto delle fragilità
Fra i partecipanti abbiamo incontrato di nuovo Laura Bellotto di Tecum, azienda territoriale per i servizi alla persona (vedi) cui abbiamo chiesto un bilancio a caldo dell’esperienza InLav: “Siamo Giunti al terzo incontro di formazione con tutti gli ambiti territoriali della provincia di Como sul tema dello sfruttamento lavorativo. Credo che sia stato un momento importante di condivisione e di interrogazione rispetto ad alcuni temi dell’inserimento lavorativo e dello sfruttamento lavorativo, temi che hanno toccato anche le situazioni di vita e l’attività dei servizi. Voglio, inoltre, ricordare l’importanza della presenza dei centri per l’impiego e, quindi, della Provincia di Como ha un ruolo fondamentale anche nel portare avanti altri moduli di questo tipo”.
Bellotto, infine, ha sottolineato il quadro generale del percorso formativo sul tema dello sfruttamento lavorativo, evidenziando il completamento dell’attività in presenza con i webinar proposti da InLav in modalità asincrona, “che si sono rilevati importantissimi”.
Un aspetto interessante su cui abbiamo voluto riflettere sono state le reazione dei cittadini stranieri nella fase di outreach. Lo abbiamo chiesto a Luisa Tarantino, psicologa della Cooperativa Lotta contro l’emarginazione. “Nell’ambito dell’esperienza che abbiamo avuto nell’approcciare i beneficiari del progetto InLav, le reazioni che si sono manifestate da parte delle persone sono state varie e diverse, legate alle modalità e ai contesti diversi. Per esempio, nel proporre il progetto InLav in attività in esterno, negli gli stand presso eventi o in luoghi pubblici come il mercato o altre situazioni sul territorio, abbiamo riscontrato attenzione e curiosità, da una parte perché le tematiche presentate riguardavano e riguardano una fascia di soggetti che sono sempre alla ricerca del lavoro o che mirano a migliorare la loro situazione lavorativa, e dall’altra perché abbiamo presentato un servizio nuovo con un approccio diverso, introducendo, oltre al tema del lavoro, altre tipologie di servizi per loro preziosi, tra cui, per esempio, l’assistenza legale e l’accompagnamento ai servizi. Di certo, la parte inerente al tema lavoro è stata quella che ha destato maggior interesse e che, in alcuni casi, hanno spinto le persone contattate a diffonderla ad altri conoscenti che sono poi arrivate ai Pua”.
Sergio Madonini
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ANCI Lombardia, nell’ambito del progetto InLav Lombardia..
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