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In risposta alla manifestazione di interesse del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è partito nel 2023 il progetto interregionale Common Ground che vede la partecipazione delle Regioni Piemonte (capofila), Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Veneto. La prima fase del progetto si è conclusa nel giugno 2025. La seconda fase è stata finanziata dal Programma Nazionale Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027.

L’obiettivo di fondo di Common Ground non è dissimile da quello proposto dal progetto InLav Lombardia, come si legge nelle pagine web dell’Ente capofila: “prevenire e contrastare le forme di distorsione del mercato del lavoro (lavoro irregolare, lavoro sommerso, caporalato, sfruttamento lavorativo) in tutti i settori, attraverso interventi di protezione sociale e interventi attivabili nell’ambito dei Servizi per il lavoro, promuovendo lavoro dignitoso e sicuro e legalità”.

Stesso discorso per quanto riguarda i soggetti di riferimento, ovvero i cittadini di paesi terzi regolarmente soggiornanti vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo e vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo in situazione di irregolarità raggiunte da azioni di informazione collettiva e outreach.

Sono stati avviati interventi informativi per la prevenzione dello sfruttamento lavorativo, assistenza e protezione alle vittime, reinserimento socio-lavorativo, azioni di vigilanza e contrasto del fenomeno.

Anche per Common Ground è importante la costruzione di una rete che coinvolga il maggior numero di soggetti che operano in questo ambito, dagli enti del Terzo settore ai sindacati, dai Centri per l’Impiego ai Comuni, dalle Prefetture alle Questure, dagli Ispettorati del lavoro ai Servizi Sanitari e così via.

Da segnalare in particolare la collaborazione tra Regione Veneto e Anci Next, Società di Servizi interamente a capitale pubblico da ANCI e UPI Veneto e da ANCI Friuli Venezia Giulia.

Gli obiettivi di Common Ground

Come spiegano i vari siti regionali del progetto, dato l’obiettivo di fondo, Common Ground mira a:

  • potenziare e qualificare il livello di conoscenza e di capacità di azione di ciascun partner nella prevenzione e nel contrasto delle forme di sfruttamento lavorativo e nella tutela delle vittime;
  • strutturare e sperimentare sistemi regionali di referral a trazione pubblica in materia di identificazione, protezione e assistenza alle vittime di sfruttamento lavorativo in tutti i settori, dando attuazione al modello di intervento multi-agenzia descritto dalle “Linee-Guida nazionali in materia di identificazione, protezione e assistenza alle vittime di sfruttamento lavorativo in agricoltura”;
  • promuovere e rendere operative forme di collaborazione e raccordo con i diversi soggetti preposti alle attività di controllo e vigilanza in ambito lavorativo;
  • attivare interventi integrati e personalizzati di orientamento, formazione, accompagnamento al lavoro e inclusione di potenziali vittime e vittime di sfruttamento lavorativo;
  • promuovere crescenti livelli di consapevolezza tra amministratori pubblici, soggetti della società civile, imprese e cittadini rispetto al fenomeno dello sfruttamento lavorativo e rispetto alle opportunità che favoriscono la costruzione di sistemi economici basati sulla cultura della legalità.

 

Qui i link alle pagine delle Regioni che partecipano al progetto.

Regione Piemonte, Capofila

Regione Emilia-Romagna

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

Regione Liguria

Regione Veneto

 

Sergio Madonini

 

 

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